Tutte le strade portano alle presidenziali USA

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-Articolo scritto da Alice Pierini, studentessa di Lingue, Mercati e culture dell’Asia presso l’Università di Bologna

Dopo la pandemia di Coronavirus e le tensioni sociali legate all’uccisione dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis, ad infiammare le prossime elezioni statunitensi si è aggiunta la candidatura di Kanye West.

UNA BREVE PANORAMICA DEL CONTESTO

L’unica certezza che quest’anno sembra emergere dai mesi che precedono le elezioni presidenziali statunitensi è la data, 3 Novembre 2020. Infatti, fin dall’Ottocento negli USA si vota il primo martedì dopo il primo lunedì di Novembre. I primi mesi di questo nuovo anno hanno sconvolto equilibri già vacillanti. L’attuale presidente Donald Trump ha avuto modo di dimostrare la propria inadeguatezza, non perdendo occasione per accusare la Cina di aver diffuso il Virus e incoraggiando iniezioni di candeggina per sconfiggerlo. Sicuramente a lui spetta il titolo di complottista del mese. Inoltre, come se la situazione non fosse già abbastanza tesa, l’uccisione di George Floyd ha dato il via ad un movimento sociale, Black Lives Matter, che ha visto coinvolti attivisti provenienti da più di 60 paesi, dalla Finlandia al Sud Africa, e ha dato prova (come se non fosse già abbastanza chiaro) delle profonde lacune, anche sul mero piano umano, dell’attuale presidente statunitense, il quale ha definito il movimento: “un simbolo d’odio”.[1] Oltre questo, come dimenticare lo scandalo “Ukrainegate”[2] che ha portato al processo di impeachement dello stesso Trump,  assolto definitivamente in data 5 Febbraio.

I CANDIDATI

Inizialmente erano 24 i candidati democratici alle prossime elezioni presidenziali ma, dopo il Super Tuesday, è stato Joe Biden ad ottenere il maggior numero di delegati. Facendo un passo indietro, la sua candidatura risale al 25 Aprile 2019, con la pubblicazione di un videomessaggio antirazzista di circa tre minuti in cui attacca duramente il Presidente Donald Trump. Politicamente, Biden presenta una campagna politica piuttosto moderata e promette di invertire le politiche di Trump per ripristinare la leadership del Paese e il rispetto nella comunità internazionale, nonchè per proteggere gli interessi economici e nazionali degli Stati Uniti.[3] Inoltre, a sostegno di Biden si sono schierati il senatore del Vermont Bernie Sanders, il quale ha ampiamente specificato che lavorerà con Biden per far in modo che Trump venga sconfitto e l’ex presidente degli Stati Uniti, e Barack Obama, durante la cui presidenza Biden ricoprì la carica di vicepresidente. In queste elezioni non mancheranno altri candidati; Howie Hawkins, co-fondatore del Partito Verde degli Stati Uniti e Jo Jorgensen, attivista politica accademica e libertaria americana. Tuttavia non poteva mancare l’elemento sorpresa: pochi giorni fa ad annunciare la sua candidatura alle presidenziali è stato il rapper Kanye West, che alla carriera musicale pare aver preferito quella politica. Nonostante siano piuttosto dubbie le capacità politiche e amministrative di West, tra i suoi primi e principali sostenitori ci sono Elon Musk, miliardario visionario ideatore della Tesla, e Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks e popolare volto tv. Una delle opinioni più diffuse al momento però, sembra essere quella per cui la candidatura di Kanye, tanto improvvisa quanto di dubbia legittimità sia una mossa per aiutare l’attuale presidente Trump, al quale il rapper non ha mai negato il suo sostegno.

Le elezioni 2020 si anticipano quindi turbolente e sicuramente non prive di colpi di scena. L’ultimo sondaggio realizzato da Usa Today tra il 25 e il 29 giugno non sorride però al Presidente. Mentre a dicembre 2019 il tycoon veniva indicato tre punti percentuale sopra il suo sfidante Joe Biden, adesso il candidato dei Democratici sarebbe ben nove punti avanti rispetto a Donald Trump.[4]


[1] https://www.agi.it/estero/news/2020-07-01/trump-definisce-black-lives-matter-simbolo-d-odio-9042504/

[2] Donald Trump è stato il terzo presidente statunitense a subire questo tipo di processo in quanto accusato di trattenere quasi 400 milioni di dollari (327 milioni di sterline) in aiuti militari approvati dal congresso al fine di spingere il nuovo presidente Ucraino a lanciare un’inchiesta al suo rivale Democratico per le presidenziali 2020, Joe Biden ed il figlio. (https://www.bbc.com/news/world-us-canada-39945744)

[3] http://magna-carta.it/articolo/elezione-usa-2020-il-quadro-politico/

[4] https://www.money.it/Elezioni-Stati-Uniti-2020-risultati-sondaggi-data-candidati

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