Innovazione FinTech: verso il nuovo decennio con nuove consapevolezze

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Articolo scritto da Lorenzo Romanzi, studente di Economia e Management presso LUISS Guido Carli

Abstract: Cosa è il FinTech? Luci ed ombre della finanza del futuro.

Definire FinTech

FinTech è un acronimo in inglese che sta per Financial Technology, nonostante l’oggettiva semplicità della traduzione che per chi ha una conoscenza base dell’inglese sarà abbastanza immediata, tra gli “addetti ai lavori” non vi è unanimità sulla sua definizione e significato. L’equivalente in italiano di FinTech è Tecno Finanza oppure se si vuole utilizzare una locuzione che ne anticipa il significato “la tecnologia applicata alla finanza”, in effetti una prima, riduttiva, definizione di FinTech può essere proprio quella di “una nuova industria finanziaria che applica la tecnologia per migliorare le attività finanziarie” (Wikipedia). In realtà una definizione più precisa e completa la fornisce il Financial Stability Board (FSB) secondo il quale FinTech è “Technology enabled financial innovation”. A differenza della prima definizione, in quella fornita dal FSB compaiono due sostantivi fondamentali: Technology, che è un sostantivo neutro ed Innovation che invece può assumere un significato positivo o negativo. Sembra più corretta questa seconda definizione proprio perché l’ondata di innovazione FinTech non ha portato solamente risvolti positivi, ma sicuramente anche molte ombre e aspetti quantomeno discutibili.

Che cos’è FinTech

Dai problemi nella definizione di FinTech nascono anche le problematiche nella catalogazione di tutto ciò che si propone come innovazione nel campo finanziario. La tecno finanza può essere applicata a tutti i settori finanziari tradizionali e di conseguenza è lecito pensare o ipotizzare che nel giro di qualche anno o decennio tutto ciò che oggi definiamo all’interno del settore finanziario rientrerà nel settore FinTech.

I servizi finanziari che hanno subito le maggiori innovazioni ed applicazioni tecnologiche sono:

  • Transazioni e pagamenti digitali;
  • Intermediazione finanziaria;
  • Valute elettroniche (Bitcoin, Libra);
  • Gestione del rischio finanziario;
  • Investimento finanziario (Social lending, P2P).

Luci ed Ombre

L’innovazione digitale applicata al mondo finanziario ha avuto indubbiamente numerosi aspetti positivi:

  • Innanzitutto, è iniziato un processo di disintermediazione tra gli istituiti di credito e gli utenti finali, sia privati che PMI. Grazie all’utilizzo di nuove tecnologie digitali e soprattutto di internet l’utente finale può interagire direttamente con il settore finanziario senza bisogno di un intermediario, bancario e non, per accedere ai servizi di finanziamento o investimento.
  • Aumento dell’offerta di prodotti e servizi che prima dell’affermazione del FinTech non esistevano.
  • Aumento della velocità e flessibilità dei servizi offerti che grazie all’introduzione del FinTech non sono solamente più semplici ed immediati, ma anche su misura ed alla portata di un “click”.

Non è tutto oro quello che luccica, infatti intorno al fenomeno FinTech sono sorti numerosi problemi che hanno sollevato molte critiche. Il problema più grande è legato al fatto che il FinTech è un fenomeno nuovo e poco conosciuto nonostante se ne parli molto e da molto tempo.

Spesso chi utilizza un servizio FinTech non conosce il fenomeno stesso, ma la mancanza di conoscenza non riguarda solamente gli utilizzatori finali, che spesso non conoscono neanche la finanza tradizionale, quanto invece il Legislatore, europeo e non, che almeno in teoria dovrebbe occuparsi del fenomeno. Le difficoltà nella definizione e circoscrizione del fenomeno infatti hanno determinato un vuoto normativo, ed è proprio l’assenza di regolazione del fenomeno che lo rende instabile. I fallimenti delle piattaforme FinTech “Envestio” e “Kuetzal” ed il più recente scandalo “Wirecard” hanno messo in luce tutta la debolezza di un sistema normativo che nel contesto europeo non è né integrato né funzionante.

Conclusioni

Il FinTech rappresenta indubbiamente un assaggio del settore finanziario del futuro, tuttavia, mentre la tecnologia avanza imperterrita sempre più velocemente, il diritto non riesce a stare al passo dell’innovazione finanziaria. Se si vogliono evitarne nuovi dissesti finanziari e fallimenti appare necessario un intervento legislativo congiunto, coordinato ed efficace affinché il FinTech sia più luci che ombre.

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