Financial Fair Play: come cambia dopo il Covid-19

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-Articolo scritto da Francesco La Spina, studente di economia aziendale @Unito

Uefa, Eca, e FifPro studiano insieme un piano per limitare danni economici dovuti dalla pandemia Covid-19 ma soprattutto abusi, poiché i club avrebbero potuto scaricare maggiori perdite sui propri bilanci.

Un tavolo di tecnici composto da: commissione per il FFP (financial fair play, ndr) dell’Uefa, l’Eca, l’associazione dei club europei e il sindacato mondiale dei calciatori, hanno stilato un piano di modifiche relativo al FFP per far ripartire il calcio europeo. Il vice presidente della commissione FFP dell’Uefa, Michele Uva, ha spiegato che non è stato smantellato, bensì sono state apportate alcune modifiche per limitare i danni dalla pandemia, visto e considerato che ancora le partite sono senza pubblico e i club stanno registrando, appunto, minori ricavi.

Cosa cambia

Il bilancio relativo alla stagione appena conclusa (2019/20) andrà a fare media con il bilancio della stagione appena iniziata (2020/21) e varranno per uno, facendo la media dei due anni nel calcolo dei ricavi, costi e perdite, ad esempio se il bilancio 2019/20 presenterà perdite per 100 milioni e quello 2020/21 perdite per 10 milioni si farà la media del passivo, da sommare o sottrarre al RAI delle stagioni terminate nel 2018 e 2019, quindi 60 milioni . Inoltre, per ciò che riguarda il break even rule- i club non possono spendere più di quanto guadagnano-  i bilanci che verranno presi in considerazione riguardano le stagioni 2018 e 2019; per le squadre che si qualificheranno alle coppe europee al termine della prossima stagione (2020/21, ndr) il monitoraggio dei bilanci ai fini del BER permetterà un deficit pari a 30 milioni, nell’autunno del 2021 riguarderà quattro anni, quindi dalla stagione 2018.

La novità

Si chiama mitigation factor: se un club dovesse subire delle perdite rilevanti, anche, nell’ esercizio 2020/21 dovute alla pandemia sarà giustificato e il Uefa non peserà questi valori nei propri conteggi.

Scudetto, Champions League ed Europa League Queste novità sono state introdotte per venire in contro ai club e per evitare di “gonfiare” i ricavi della stagione appena iniziata, il 1 luglio, (2020/21) visto che ci potrebbero essere squadre che nella stessa stagione calcistica vincano due volte lo stesso titolo e quindi i relativi premi verranno contabilizzati nello stesso esercizio- stesso discorso per i premi relativi al passaggio turno per ciò che concerne le competizioni europee.

@redazione

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